Il sonno dal punto di vista fisiologico

 Il tentativo di spiegare il sonno, prima della comparsa di uno strumento come questo che permette di misurare lo stato di sonno, era stato bizzarro.

Un medico di napoleone riportava di un soldato che aveva ferite da tutte le parti, con un solo occhio rimasto, il quale appena chiudeva l’occhio si addormentava e appena si apriva l’occhio si svegliava. L’idea era che il sonno rappresentasse il momento in cui il soggetto stacca la spina. Quando si inizia a usare l’EEG, Berger pubblica i suoi lavori intorno agli anni 30, si ha un buono aiuto e sonno diventa uguale a sincronizzazione cerebrale. Ogni volta che inizia il sonno, le onde si sincronizzano, diventano più ampie e più lente. Il sonno è una situazione di deafferentazione sensoriale in cui il cervello stacca la spina ma a quel punto i neuroni corticali che non sono più stimolati da tutti gli stimoli del mondo esterno,  si mettono a oscillare tutti insieme riposandosi, poi uno si sveglia. Nessuno sa a cosa serve il sonno, si sa solo che è una cosa fondamentale, la mancanza di sonno è incompatibile con la vita. La deprivazione del sonno è una diffusa forma di tortura. Poche settimane senza sonno portano a morte e molte persone si interrogano sul significato dei sogni.

Sappiamo che il sonno è diviso in fasi diverse e sappiamo anche che nessuna fase è indispensabile. Se eliminiamo il sonno REM (fase dei sogni) con dei farmaci le persone non vanno incontro a tragedia. Non sappiamo quasi nulla del sonno, l’unica cosa che sappiamo è che tutte le specie animali hanno una qualche forma di sonno.

 

Come ci si sveglia? È stato escluso che sia un fenomeno imputabile alla diminuzione di qualche sostanza chimica nel cervello. Si era ipotizzato che durante l’attività cerebrale si accumulano dei cataboliti e nel sonno questi vengono consumati fino a quando non finiscono, momento del risveglio. Tanti anni fa si provò a mettere in comunicazione il liquido cerebrospinale di animali diversi deprivando uno di sonno per vedere se l’altro dormiva. Sembrava fosse cosi ma il risultato era sbagliato per una cattiva interpretazione dei dati insieme a fenomeni di infezione cerebrale.